Non fosse raccontato così male e girato con tale sprezzo del ridicolo e una simile ostentata noncuranza dello stile, L’Amore Criminale poteva anche essere interessante. La storia consueta di una seconda moglie che deve inserirsi in un nucleo familiare spezzato, nuova madre per una bambina, rivale per una ex moglie, è infatti contaminato dall’ansia del thriller per raccontare la violenza delle donne sulle altre donne. In un mondo in cui anche un abito comprato uguale appositamente suona come un’arma e in cui gli uomini sono talmente marginali da non accorgersi nemmeno delle malefatte che vengono perpetrate accanto a loro, le donne sembrano demoni.

L’Amore Criminale infatti non solo afferma che dietro una donna infida e cattiva ce n’è un’altra ancora peggiore che l’ha generata ed educata in questa maniera, ma anche che è il posto in cui le società confina il genere femminile a giocare un ruolo importante in questo condizionamento.

Sarebbe insomma anche stato interessante approfondire com...