Il Latin Lover del titolo è il cinema italiano che è stato, inguaribile seduttore di cuori che oggi è morto e nel cui ricordo vivono tutti coloro che l’hanno conosciuto.

In realtà sarebbe Saverio Crispo, attore inventato, appartenente all’età dell’oro del nostro cinema (dal dopoguerra fino alle fine degli anni ’70) che vediamo solo in sequenze di film da lui girati. L’ultimo lungometraggio di Cristina Comencini ruota intorno alla mancanza di questo grande attore nelle vite di moglie e figlie lasciate sole e adoranti. Vitale e scapestrato, Saverio Crispo è stato infedele a tutte le sue diverse mogli e ha affascinato le figlie, lasciandole comunque con il desiderio di avere di più. Ha girato in Francia, in Spagna e poi in America, ha avuto anche una figlia svedese, tutte si riuniscono per commemorarlo a 10 anni dalla sua scomparsa.

Gli spezzoni dei film di Saverio Crispo sono i caposaldi del nostro cinema, c’è un finto Il Sorpasso, un finto spaghetti w...