C’è un prete esorcista che vive e opera in una grotta, una grotta allestita con altare e stanze da esorcismo, ce n’è un altro che invece opera in una più canonica chiesa, ci sono i posseduti che vengono da background normali oppure sono pieni di tatuaggi e piercing, ci sono dei fedeli che sono stati posseduti e ora lavorano al fianco delle forze del bene, riunioni di autocoscienza e anche un summit di tutti gli esorcisti al Vaticano, ma nulla è come ci immaginiamo. Francesca Di Giacomo lavora con la forma moderna del documentario, quella che flirta con il cinema di finzione, non mentendo o inventando ma riprendendo e tagliando gli eventi veri per suggerire parallelismi tra la vita vera e le vite false che il cinema ha sempre inventato. Immagini reali messe insieme e guardate per apparire simili al cinema. Eppure tutto è grottesco.

Liberami è un documentario di una bellezza ed un’umanità encomiabili, un prodotto pienamente italiano in cui l’ironia e l’umorismo portano uno strato in più ...