Era una squadra scalcinata quella nelle cui mani è stato messo Maze Runner, nuovo franchise-per-giovani-adulti-tratto-da-libro-di-fantascienza che va a concorrere nella categoria più rappresentata al cinema di questi ultimi anni, un team composto da alcuni sceneggiatori alla prima esperienza o quasi (molti con un background da produttori) e capitanati da un grafico che come regista ha fatto solo corti. L’imprevedibile gruppo creativo ha invece dato vita ad uno dei film migliori nel suo genere: onesto, teso e pronto a concedere allo spettatore quel che deve con una certa classe, riservandosi anche qualche momento di insperata ariosità.

La struttura del racconto è già di suo molto forte e Wes Ball fa di tutto per rispettarla, si tratta di nascondere quanto più è possibile allo spettatore per quanto più a lungo sia tollerabile. Un ragazzo viene catapultato al centro di un megalabirinto pieno di creature orrende, il luogo è già popolato da altri ragazzi arrivati lì prima di lui che h...