Si chiamano Cooper.

Dopo quattordici anni da Mi Chiamo Sam (2001), film citato dall’irriverente monologo di Robert Downey Junior in Tropic Thunder e noto anche per aver dato un ruolo importante all’allora bambina Dakota Fanning, torna la regista senza pelle, nel senso di esuberante e poco incline a nascondere le grandi emozioni, Jessie Nelson, in passato anche sceneggiatrice di Nemiche Amiche (1998) e Storia di Noi Due (1999).
I Cooper sono tanti e alla vigilia di Natale li vedremo convergere tutti verso casa della coppia protagonista Charlotte (Diane Keaton) e Sam (John Goodman). C’è il nonno arzillo (Alan Arkin, ovviamente), la figlia problematica (Olivia Wilde, sempre ovviamente), la sorella livorosa di Charlotte (Marisa Tomei, sempre meravigliosa), il disoccupato divorziato (Ed Helms), la zia rimbambita (June Squibb), il nipote brufoloso (Timothée Chalamet).

Tra gli estranei che condivideranno qualche momento di intimità con almeno uno di questi Cooper troveremo u...