Se vi siete stufati del found footage e per questo vi rifiutate di andare a vedere Necropolis sappiate che lo fate per il motivo sbagliato. Il film di fratelli Dowdle infatti è uno dei pochi horror found footage degli ultimi anni a mettere a frutto molto bene lo stile mosso e finto-amatoriale, raccontando una storia che indubbiamente ne avrebbe perso se fosse stata raccontata con uno stile più canonico. È semmai la sceneggiatura a non convincere, infarcita com’è di qualsiasi nozione convenzionale e usurata sull’inferno e il demoniaco.

Nel film un’archeologa alla ricerca della pietra filosofale scova la chiave che potrebbe consentirle per prima di localizzare il punto esatto dove cercarla. La trova iscritta su un antico artefatto nascosto in una rete di tunnel iraniani che stanno per essere distrutti, scampata alla morte in quei tunnel si infilerà in quelli delle catacombe che si trovano sotto Parigi, conscia di sapere dove cercare. Neanche a dirlo arrivati là sotto tu...