Inizia con un tocco di comica tenerezza Omicidio all’Italiana, come fosse un film di Jean-Pierre Jeunet senza color correction, con un fattorino che nel recarsi nel paesino remoto di Acitrullo attraversa strade statali, deviazioni, discese sterrate e ogni genere di demenziale passaggio, fino a giungere in tempo per consegnare un computer al sindaco che mostra ai suoi 6 paesani l’arrivo di internet (nella forma primitiva di un modem 56K). Come già Italiano Medio, il secondo film di Maccio Capatonda conferma che quando lo schermo si ingrandisce questo comico che fin dagli esordi ha lavorato sul linguaggio audiovisivo tanto quanto su quello della parola, è capace di concepire una comicità più ampia e completa e quindi più sensata, di quella cui siamo abituati. Maccio è insomma l’unico oggi in Italia ad avere un’idea di umorismo al cinema in cui la scrittura è solo uno dei molti modi di comunicare con lo spettatore.

In questo modo la storia di un sindaco e suo fratello vicesindaco (i frate...