È chiaramente ingiusto paragonare questo ultimo film di Pee Wee Herman al primo, Pee Wee’s Big Adventure, maltrattato all’epoca della sua uscita ma quasi subito diventato un pezzo da collezione per la regia di Tim Burton. Quello era un film che, con il senno di poi, inquadrava tutte le ossessioni centrali e pulsanti di Burton in una confezione che sarebbe dovuta essere altro, un film nella cui filigrana si leggeva altro rispetto a quel che annunciava. Pee Wee Herman allora veniva da un grande successo televisivo ma Burton ne aveva fatto un mostro dei suoi, capendo perfettamente quanto quel suo mondo colorato e pasticcioso si prestava all’esposizione delle anime fragili e dei diversi tempestati da grovigli interiori.

Tutto questo è evidente che non c’è in Pee Wee’s Big Holiday, ritorno di Paul Reubens all’attività dopo i grandi scandali che l’hanno coinvolto negli anni ‘90.

Riprendendo il famoso inizio di quel film (la sveglia con tutti i meccanismi per preparare la colazione) aumentato...