Ci sono dei paralleli quasi inquietanti tra Il Ragazzo Invisibile di Salvatores (uscito nel 2014) e questo film d’animazione francese (uscito nel 2015, ma la cui lavorazione è stata di certo più lunga del film italiano), in entrambi un bambino scopre di avere dei poteri che lo nascondono alla maggior parte delle persone e in entrambi li userà per aiutare la polizia a sconfiggere una minaccia esterna. In entrambi poi c’è un finalone ambientato al porto, nel metallo delle navi ormeggiate.
Per il resto però quello di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol però è un film abbastanza differente, una specie di grande allegoria delle difficoltà superate con la fantasia. Al centro c’è infatti un bambino che, sottoposto alla chemioterapia, scopre di avere il potere di diventare spettro e in questo modo volare non visto da nessuno, arrivare là dove gli altri non possono. Metterà a frutto questo “potere” per aiutare un poliziotto (anche lui fermo in ospedale dalla rottura di una gamba) e una giornalis...