Ancora uomini in lotta per la donna. Come ai tempi di Impiegati, Festa di laurea, Una gita scolastica e Ma quando arrivano le ragazze?

Ancora il nostro passato che ci immerge nell’oblio dell’Io afferrandoci da dietro con mani spettrali. Come ai tempi di Una sconfinata giovinezza, Rivincita di Natale, L’amico di infanzia.

Ancora la follia della creatività come ne La casa dalle finestre che ridono.

Un ragazzo d’oro è la regia cinematografica numero 39 per il regista bolognese classe ’38, ex jazzista recentemente in cameo come uno dei poteri forti italiani in Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani. Il suo film ha un potere forte? Assolutamente sì. È l’ennesima e coinvolgente storia di donne fatali, famiglie letali e uomini poco leali per questo eclettico cantore dell’amarezza e sconfitta maschile.

Dopo un flashback con gara atletica agreste (salto in alto), facciamo subito la conoscenza di Davide Bias (Riccardo Scamarcio), pubblicitario con ambi...