Medellin, prima dell’arrivo del narcotraffico. Anzi per essere precisi periferia di Medellin, bassi anni ‘80, alta violenza tribale. Il crimine poco organizzato ma comunque violentissimo, in una storia dalla prospettiva minuscola: una donna viene rapita e portata nella baracca accanto a quella in cui risiedeva fino a 5 minuti prima per essere fatta “moglie” da El Animal. Nessuno ha il coraggio di dire niente, viene violentata più volte e costretta a vivere lì, senza contatti con la sorella nonostante disti solo pochi passo. E non è la sola. Durerà 7 anni questa sorta di prigionia da villaggio, 7 anni in cui avrà dei figli e sarà sottomessa in ogni ambito della propria vita, vedrà altre donne subire la propria sorte e cercherà di trovare una dignità in questo stato.
La Mujer Del Animal è una storia vera di indicibile violenza che però Victor Gaviria non ha intenzione di esprimere solo con l’efferatezza, le botte e il dolore, ma anche con una capacità ammirabile di creare la sottomission...
Unendo il massimo della violenza e dell'umiliazione con il massimo del realismo, La Mujer Del Animal arriva a trasfigurare il vero nel filmico
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