Skiptrace è una piccola assurdità e come tale gli si potrebbe anche subito voler bene, almeno se non fosse realizzata così male.
L’idea sembra di quelle partorite in paradiso: mettere insieme Jackie Chan (re delle arti marziali praticate realmente sul set, degli incidenti sfiorati e degli stunt coordinati al millimetro) e Johnny Knoxville (re degli stunt non coordinati, degli incidenti causati appositamente, dell’assurdo caos d’azione reale che è Jackass), in un’avventura cinese. Invece fin dalla prima sequenza, quella in cui il poliziotto interpretato da Jackie non riesce a salvare il collega, è evidente che non ci sono le premesse tecniche per fare di Skiptrace un buon film, che nessuno è in grado o ha voglia di creare un gioiello.
Andando avanti poi sarà anche chiaro che a mancare sono pure le premesse di sceneggiatura.

In questa storia in cui un poliziotto cinese e un truffatore americano vagano on the road per la regione della Mongolia Interna portando con sè le prove per incastra...