Non siamo più all’inizio degli anni 2000, e finita quella stagione anche il regista di Palle al Balzo annaspa in una pozza senza personalità. Il film del 2004 era un puro prodotto Frat Pack, il collettivo formato da Ben Stiller, Will Ferrell, Vince Vaughn, i fratelli Wilson e Jack Black. Quel gruppo di attori benediva ogni produzione a cui prendeva parte con un umorismo potente e dilagante, nuovo per ritmo e uso del demenziale ma anche classico per scansione e racconto. Il Frat Pack sembrava trasformare in oro ogni film che toccasse, anche quella pellicola del 2004 sul paradossale settore professionistico di Palla Avvelenata con cui esordiva come regista e sceneggiatore unico Rawson Marshall Thurber.
Dodici anni dopo in Una Spia e Mezzo, film che Thurber dirige e co-scrive, di quello stile e di quell’umorismo non c’è più traccia. È la terza volta che Kevin Hart propone il personaggio del serio professionista tirato dentro in affari più pericolosi di lui dopo Poliziotto in Prova
Per la terza volta Kevin Hart fa il contabile spiazzato dall'entrare repentinamente nel mondo del cinema d'azione, Una Spia e Mezzo è davvero un film stanco
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.