Le Yoga Hosers sono le fissate con lo yoga, ovvero le due sedicenni da high school al centro del film, costrette a fare da commesse nel drugstore di famiglia di una delle due. Come possono fanno yoga con il loro maestro Yogi Bayer (tempestato da telefonate degli avvocati della Warner), suonano e cantano in un gruppo rock nel retro del drugstore, odiano i clienti, chiudono l’ingresso con motivazioni assurde, trattano tutti con sprezzo e acidità da adolescente stufa, sono sveglie, sanno quelle che vogliono e non sopravvivono molto senza cellulare. Il setting di quest’ultimo film di Kevin Smith è a dir poco impeccabile, i dialoghi danno il loro meglio e la prima mezz’ora è un vero piacere.

Sembra pieno di voglia di fare, montare, dirigere attrici e scherzare con serietà stavolta, e addirittura anche le due protagoniste, rispettivamente la figlia di Kevin Smith stesso (Harley Quinn Smith, subito una medaglia al valore anagrafico) e la figlia Johnny Depp e Vanessa Paradis (Lily-Rose Depp