Questo è il pregio maggiore di The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years: voler affrontare attraverso la storia delle performance live dei Beatles anche quella della loro immagine e di come questa possa essere scollata dalla musica. Purtroppo però è anche l’unico vero pregio di un documentario ricco (di immagini, di contributi, di inediti e di testimonianze) ma povero di ragionamento, che pare capace di notare gli elementi più interessanti ma non è mai desideroso di approfondirli.
Partendo dal presupposto che chiunque non abbia troppa confidenza con la band o anche semplicemente non abbia visto qualcuno dei molti documentari fatti su di loro (uno degli ultimi, in ordine di tempo, ad affrontarne solo un aspetto ma con un piglio fenomenale è George Harrison: Living in the Material World di Martin Scorsese) troverà pane per i propri denti. È però anche evidente che a più ...
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