Con uno spunto come quello di The Bye Bye Man sarebbe necessario un film incredibile per raggiungere anche solo la sufficienza.

C’è un’entità maligna che si palesa solo se si nomina, per farla fuori per sempre basta che il suo nome sia dimenticato e mai più pronunciato. Questo regolarmente non avviene perché qualcuno ha inciso quel nome nel fondo di un cassetto. L’entità stessa farà di tutto perché quel fondo sia scoperto (quindi l’entità ha un potere a prescindere dall’essere nominato ma limitato a quanto pare). Una volta pronunciato il nome Bye Bye Man (locuzione che facilmente può essere detta anche per altri motivi) il soggetto comincia a soffrire di allucinazioni, crede di vedere cose che non ci sono e quelle visioni lo spingono all’omicidio.

La dinamica delle visioni è presa di peso da Oculus, ma chiaramente manca tutto il lato di montaggio, vendetta e viaggio avanti e indietro nella memoria che dava forza a quel film (ma anche solo le trovate visive di scambio tra allucinazione ...