La storia è la più lineare e classica possibile.

Adam Jones è un cuoco di grande fama, caduto in disgrazia per un alcolismo le cui proporzioni e la cui gravità non smettiamo di comprendere lungo tutto il film da chi gli rinfaccia le sue azioni passate (espediente di grande efficacia e godibile sottigliezza), ora però si è ripulito ed è tornato a Parigi dopo essersi autoesiliato in giro per il mondo, per riaprire un ristorante e conquistare la sua stella Michelin. Per farlo raduna il meglio che riesce a trovare, parte della vecchia squadra e aggiunge dei nuovi innesti. Niente di più semplice: una seconda occasione professionale, che ovviamente è seconda occasione umana, da consumarsi con una squadra da tenere compatta e un amore da trovare.

Il Sapore del Successo (che in originale con molta più pregnanza è intitolato Burnt, bruciato) vuole fare cinema di grande appeal, mira ad un pubblico vasto e gioca con le emozioni più semplici, dal riscatto al desiderio di grandezza, dalla concordan...