Almereyda torna sul luogo del riadattamento postmoderno scespiriano e a 14 anni dal quasi notevole Hamlet 2000 sforna Cymbeline, una delle tragedie del bardo meno rappresentate di sempre.

Nelle mani del regista indipendente classe 1959, ex critico cinematografico e appassionato di horror, Cymbeline viene trasportato dall’Inghilterra antica a una metropoli Usa di adesso dove i romani sono poliziotti corruttibili e i bretoni una gang di bikers in giacca di pelle nera incline a non pagare più tributi alle forze dell’ordine.
Il capo dei criminali del Motoclub Briton è proprio lui, Cymbeline, uomo rude ma giusto con seconda moglie perfidissima (Milla Yovovich), figlio acquisito psicolabile (Cloten di un inguardabile Anton Yelchin) e Imogen (Dakota Johnson), figlia naturale dolcissima con problema: è innamorata del senza famiglia Posthumus (Penn Badgley) quando invece mamma e papà la vorrebbero sposata diversamente.

Come fai a capire che Posthumus è un poveraccio? Semplice: al po...