C’è un doppio vincolo nei documentari di cinema: a prescindere dalla loro fattura il concetto che sta alla loro base (raccontare un film, un autore, un periodo o un momento della storia del cinema) avvince e conquista. Per loro natura hanno in sè la forza del racconto epico e del dietro le quinte della stessa forma d’arte di cui fanno parte. Dai documentari di cinema si è attratti sempre ma è anche vero che essi stessi sono film e oltre a fornire informazioni, nei casi migliori cercano di lavorare anche sulle immagini che propongono.

De Palma è il classico esempio di documentario pigro, senza voglia e piegato sul suo aspetto più superficiale, ovvero l’aneddotica. È indubitabile che quest’aneddotica nel caso particolare sia fantastica, anche perchè Brian De Palma nel raccontare la sua carriera di film in film, dimostra una vivacità e una capacità di intrattenere di rara affabulazione (aiutato anche dalla totale mancanza di peli sulla lingua) e questo basta effett...