Da anni si fa gran parlare, nel nostro paese, del supposto ritorno della commedia all’italiana, annunciato tante volte da sortire, ormai, l’effetto di un reiterato al lupo al lupo. Se sporadici esempi hanno illuminato la recente cinematografia nostrana, essi non sono tuttavia ancora bastanti ad autorizzare la speranza di una nuova ventata di quell’inebriante profumo che miscelava commedia e tragedia, adoperando pirandellianamente l’ironia come fondamento del pathos e del coinvolgimento dello spettatore. Ebbene, giunge oggi dall’Argentina (in co-produzione con la Spagna) El Ciudadano Ilustre, mirabile esempio – chiaramente immerso in un contesto cinematografico ben diverso da quello italiano – di quella medesima fusione di dramma e comicità che, in tutto il mondo, ha sempre originato capolavori.

Presentato alla 73sima Mostra del Cinema di Venezia e attualmente in corsa per il Leone d’Oro (oltre che per una Coppa Volpi che non sembra premat...