In una giornata illuminata dall’amore salvifico narrato da Emir Kusturica nel suo On the Milky Road, il francese Benoît Jacquot presenta l’altra faccia della passione nell’enigmatico À Jamais, trasposizione cinematografica del romanzo Body Art di Don DeLillo proposta Fuori Concorso a Venezia 73. L’adattamento di Jacquot sposta l’azione dal Maine al Portogallo, mantenendone tuttavia gli alienanti tratti fondamentali.

L’intento dell’opera di Jacquot di scandagliare gli abissi della psicologia di Laura (Julia Roy) una giovane vedova incapace di accettare il suicidio del marito Rey (Mathieu Amalric), vanno a scontrarsi con una narrazione fumosa e spesso insapore, che sembra procedere senza realmente evolvere in alcun senso. La spirale di psicosi in cui Laura precipita funge da base per sequenze intrise di fascino visivo e sonoro (altamente suggestiva la colonna sonora hitchcockiana di Bruno Coulais), solcate da un’inquietudine che, tuttavia, ...