Nel Messico profondo una donna è posseduta sessualmente da un serpente che forse è qualcosa di più. Ma non è il momento di occuparsene, perchè La Region Salvaje fa una delle sue moltissime sterzate verso altri ambiti della storia di un uomo e una donna, genitori di due bambini piccoli in un luogo di provincia abbastanza piccino, bigotto e conservatore. Che sia conservatore lo capiamo perchè il fratello di lei, gay, non è ben visto dal marito. A squassare tutto invece arriva un’altra donna, con un passato strano e conoscenze ancora più particolari. Non sembra ma è tutta una storia di sesso, di repressione e liberazione.

A farlo intuire è la prima scena che coinvolge marito e moglie protagonisti, un triste amplesso a letto. L’amplesso che è tale solo per lui, voglioso di giungere al proprio piacere senza badare troppo a lei, che ferma, rassegnata e di spalle subisce guardando impassibile in camera. Non le fa giustizia questa prima scena perché poi nel corso del film la protagonista...