Si apre sulla voce roca di Trine Dyrholm la sezione Orizzonti del Festival di Venezia, da sempre incontrastato scrigno di prodotti sperimentali di alterno successo. L’attrice e cantante danese, già ispirata interprete di Un Mondo MiglioreLove Is All You Need di Susanne Bier e dell’osannato Festen di Thomas Vinterberg, presta (tantissimo) corpo e (altrettanta) anima alla sua Christa Päffgen, in arte Nico, nel conciso ma vivido schizzo biografico Nico, 1988.

Senza tremare d’incertezza di fronte alla tragica complessità del personaggio Nico nella fase terminale del proprio percorso umano e professionale, né cedere alle facili lusinghe di un moralismo tanto consolatorio quanto poco in linea con la protagonista, Susanna Nicchiarelli modella la propria storia su uno scheletro di testimonianze dirette, che restituiscono un ritratto di donna impossibile da trattare e, per questo, paradossalmente irresistibile.

Pur affidando il maggior peso drammatico alle forti spalle di T...