Ha cominciato il cinema europeo ad elaborare la storia criminale tra gli anni ’70 e ’80 con film dal chiaro tono commerciale, che riprendono il gangster movie americano per dargli un tono ancora più politico, sociale e storico. Film dalla grana grossa (nel senso metaforico ma anche fotografico) pieni di costumi, musica e retorica del cinema, sempre finalizzati a stabilire, di caso in caso, di paese in paese, in che rapporto si sta con quei criminali e quel pezzo di storia. I nostri Vallanzasca e la banda della Magliana, Jacques Mesrine e Carlos per i francesi, la banda Baader-Meinhof per i tedeschi e via dicendo. In breve anche il sudamerica, che in quegli anni di certo non si è divertito, ha cominciato a piegare alle sue esigenze questo cinema. Il risultato sono sia i film di Pablo Larrain in Cile sia opere come Il segreto dei suoi Occhi o questo El Clan in Argentina (ma molti altri sono gli esempi che si potrebbero citare).
Se Larrain si pone lontanissimo dai suoi mostri,...
Vicino ai veri criminali che racconta con l'epica del cinema ma anche distante grazie alla recitazione El Clan è un film di grande impatto e intelligenza
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