Film come Zeta il cinema italiano sembra non conoscerne. Lungometraggi in cui si lavora sulla musica intendendola come uno sport, cioè come il frutto di un allenamento, finalizzata ad un trionfo materiale (vincere un contest, una gara o una rap battle) e intesa non tanto come arte ma come industria nella quale inserirsi, noi non ne facciamo. Nel nostro paese il cinema musicale è diverso, è una storia d’amore con il benefit di molte canzoni o una storia d’altro genere che ha al centro un musicista. Zeta invece guarda a modelli hollywoodiani e scambia così le forze in campo. Non un film di genere con canzoni, ma un film sulla musica che incorpori anche il genere.

Tre amici cercano di farsi strada nel mondo del rap ma solo uno viene notato da un rapper e produttore famoso e rispettato. Gli viene imposto di mollarli e dedicarsi ad una carriera solista, conosce così un fugace successo, rovina tutto e finisce per passare di cattiva amicizia in cattiva amicizia, fino a capire che alla fine di...