Vi abbiamo già proposto la prima recensione di Il Dittatore ad opera di Nicolò Carboni; ora ecco quella di Gabriele Niola…

 

C'era molta attesa per la prima prova interamente di finzione del duo Larry Charles/Sacha Baron Cohen, dopo tre film (e tre personaggi) fondati sull'estensione del meccanismo candid camera ad arma di critica sociale. Il risultato è in linea con i precedenti lungometraggi in quanto a divertimento, ma decisamente sotto le aspettative in quanto a film.
La quarta incarnazione cinematografica di Sacha Baron Cohen è interessante tanto quanto le tre precedenti, ma non riesce alla stessa maniera a scoperchiare ed esporre il peggio del popolo americano attraverso il confronto con lo straniero e le opinioni differenti.

C'è molto da ridere in Il Dittatore e di un umorismo come sempre originale e unico, fondato sul ribaltamento del punto di vista in ogni situazione. Tuttavia rispetto a Bruno, Borat (immenso) e A...