Che The Lone Ranger fosse un progetto molto rischioso si sapeva fin dal principio: un film che, senza Johnny Depp, non sarebbe stato fatto, basato su un personaggio radio/televisivo popolare ma quasi dimenticato (il Ranger Solitario), impostato su un genere che ormai al cinema vediamo sempre meno (il Western), girato rigorosamente in pellicola nel deserto con costose ricostruzioni e sfidando caldo e intemperie, con l'ambizione di lanciare un franchise.
L'approccio del produttore Jerry Bruckheimer e del regista Gore Verbinski è stato quello che dieci anni fa ha portato al successo Pirati dei Caraibi, ovvero trascendere il genere (quello piratesco era tra i più sfortunati della storia del cinema) e realizzare un grande film d'avventura. Anche nel caso di The Lone Ranger non ci troviamo davanti al classico Western, quanto a un film d'avventura ambientato nel vecchio west e che del western riprende alcuni meccanismi ma ne sovverte altri.
Il risultato...
Progetto rischioso fin dall'inizio, The Lone Ranger è solo parzialmente riuscito pur proponendo grande intrattenimento e immagini splendide...
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