La storia dei Marvel Studios non è tutta rose e fiori. Come vi abbiamo raccontato nel corso degli anni, a prescindere dalle performance che i vari film dello studio hanno avuto e dall’accoglienza critica con la quale sono stati accolti dalla stampa, a livello dirigenziale ci sono stati degli anni alquanto turbolenti.

Anche dopo l’acquisizione della Casa delle Idee da parte della Disney, i Marvel Studios di Kevin Feige dovevano in ogni caso sottostare alle decisioni che venivano prese dalla Marvel Entertainment e dal suo generale di ferro, il presidente e CEO Isaac “Ike” Perlmutter. Una situazione, questa dei Marvel Studios, che si è protratta grossomodo fino al concepimento e all’uscita di Captain America: The Winter Soldier, un blockbuster che ha generato una vera e propria guerra interna alla compagnia, come spiega anche Joe Russo nel libro The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, uno speciale volume edito da Abrams Books tutto incentrato sulla creazione dell’Universo Cinematografico Marvel.

In seguito, la casa madre Disney è intervenuta stabilendo che i Marvel Studios di Kevin Feige dovevano avere libertà d’azione e non dovevano più rendere conto alla Marvel Entertainment ma ai Walt Disney Studios. Potete recuperare le vecchie puntate di questo racconto cliccando quaqua e qua.

Il CEO della Disney, in un intervento sulle pagine di CNBC, ha raccontato qualche retroscena della vicenda.

Marvel Studios: il quasi licenziamento di Kevin Feige

Il racconto di Bob Iger parte da quello che lui definisce “il curioso supporto” che Isaac “Ike” Perlmutter ha fornito a Nelson Peltz, boss del Trian Group e grande investitore della compagnia che ha recentemente deciso di abbandonare la sua “battaglia” con la major tramite la quale ha cercato di ottenere una posto nel consiglio di amministrazione.

Iger spiega:

Loro due hanno una rapporto che affonda le sue radici nel tempo. Abbiamo acquistato la Marvel nel 2009. All’epoca, promisi a Ike che avrebbe continuato a guidare la Marvel anche dopo l’acquisto. Non necessariamente per sempre. Ma dopo la compravendita. Nel 2015 era intenzionato a licenziare Kevin Feige che era a capo dei Marvel Studios, la divisione cinematografica operativa del tempo, personalmente mi pareva un errore e per questo sono intervenuto direttamente per evitare che accadesse. Penso che Kevin sia un dirigente molto, molto bravo e sai, lo storico dei Marvel Studios parla da sé. Per tale motivo ho spostato la divisione cinematografica della Marvel fuori dalla Marvel Entertainment e l’ho posta sotto il cappello della nostra divisione film, guidata da Alan Horn, a cui Feige doveva fare riferimento

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FONTE: CNBC via Deadline

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