Fonte: Bloomberg.com

Ecco un nuovo reportage dal set parigino del Codice da Vinci di Ron Howard. E' Bloomberg.com a pubblicarlo: alcuni suoi inviati hanno visitato i luoghi dove stanno avvenendo le riprese e hanno intervistato alcuni "locali"…

Pare che alla Place Vendome così tanta gente sia incuriosita di quello che sta succedendo che le guide turistiche hanno dovuto fare dei gruppi.
Giusto qualche tempo fa Rue Saint Georges era stata bloccata per una settimana per filmare un inseguimento automobilistico, il che aveva causato si qualche disagio, ma avrà riempito non poco le casse cittadine. E non solo: i tour guidati stanno avendo un successo strepitoso, tutto grazie al libro (che parla molto di Parigi e di alcuni suoi luoghi topici) e al film che si sta girando in giro per la città .
Dall'uscita del libro molti imprenditori hanno deciso di cogliere la palla al balzo: c'è chi come un ventinovenne americano è venuto sin dal Texas per aprire una catena di guide turistiche, e la certezza è che il film (che – si apprende solo ora – verrà distribuito in 69 paesi tra il 16 e il 19 Maggio 2006) abbia un tale successo da permettere tour ancora per due anni.

Sinora le riprese sono state effettuate nelle seguenti location:

  • Museo del Louvre – riprese notturne tra il 4 e il 12 Luglio
  • Hotel Ritz – alcune notti di riprese
  • Chateau de Villette – otto giorni di riprese
  • Rue Saint Georges – alcuni giorni di riprese

    Quest'ultimo luogo è stato ovviamente difficile da tenere segreto. I parcheggi pubblici sono stati vietati lungo 100 metri per 5 giorni, e il traffico è stato bloccato per tutte le notti.

    La scena da riprendere è stata quella in cui Tom Hank e Audrey Tatou fuggono in Smart per le vie di Parigi, inseguiti da tre macchine della polizia. L'inseguimento inizia all'esterno di un bel palazzo del 19esimo secolo in Place Saint Georges, allestito come fosse l'ambasciata americana. L'automobile poi sale sul marciapiede investendo quasi i passanti all'esterno di un caffé e buttandosi poi nel traffico. A guidare è la Tatou, che prontamente si infila tra due camion e si libera dei poliziotti.
    …Ovviamente la Smart era montata su una attrezzatura che permetteva agli operatori di riprendere la scena.

    Una nota di costume: per poter fingere che sia sera anche se le riprese sono in notturna, logicamente bisogna far si che i negozi restino aperti. E così il team di Ron Howard sta pagando 50 euro a notte tutti i gestori di locali, bar e negozietti per far si che lascino alzate le serrande. Non tutti però hanno accettato…

    Come non tutti hanno permesso alla produzione di effettuare le riprese dove voleva. Ad esempio, non si girerà alcuna scena alla Chiesa di San Sulpice, dove nel libro un monaco albino cerca una pietra che dovrebbe portarlo a trovare il Santo Graal. Il rettore del luogo di culto ha fatto scrivere sulla porta una noticina per i passanti:

    "Contrariamente a quanto scritto su un recente best-seller, queste non sono le vestigia di un antico tempio pagano. In questo luogo mai alcun tempio pagano è esistito. Le lettere P ed S nelle piccole finestre rotonde ai lati del transetto si riferiscono a Pietro e Sulpice, i patroni della chiesa, e non ad una immaginaria "Priory of Sion" (stirpe di Sion, come si lascia intendere nel libro, ndt)".

    Insomma, le polemiche non si placano, e anzi saranno destinate ad aumentare con l'uscita del film…rivelandosi una vera miniera d'oro per la Sony!