Cronaca di una mattinata di fronte ad un mito, Christopher Lee. Dopo una lunga (forse troppo) presentazione della manifestazione e delle sue attività (non eccezionali, ma gli organizzatori hanno anche fatto notare l’esiguità del budget a loro disposizione), ha preso la parola il veterano interprete di pellicole horror e fantastiche, che ha iniziato un lungo soliloquio, un po’ in italiano, un po’ in inglese, sostenendo, tra le altre cose:

– di non vedere molti film horror moderni, perché non lasciano spazio all’immaginazione
– di non amare la definizione di horror, ma di preferire quella di ‘fantastico’
– che i produttori di oggi prendono delle giovani star inesperte per dei film ad alto budget, cosa che porta questi interpreti a bruciarsi in poco tempo.
– Che George Lucas ama lavorare con gli attori, a differenza di quello che si dice in giro.
– Di avere un cd di canzoni in uscita ad ottobre e di essere ...