Fonte: QuesteOscureMaterie.it  

 

La bussola d'oro era, fin dall'inizio, un film destinato a far parlare di sé. E a due mesi dall'uscita (in Italia il 14 dicembre), in occasione del nuovo trailer, cominciano a sollevarsi voci di protesta: curiosamente, però, da entrambe le opposte fazioni.

Sembra ormai tramontata la possibilità di un nuovo "caso" alla Codice da Vinci, dal momento che la New Line ha deciso di tagliare quasi del tutto gli elementi che, nel libro, avvicinano i "cattivi" di turno (l'organizzazione sovranazionale nota come Magisterium) alla Chiesa cattolica (vi rimandiamo alla nostra scheda del film per un approfondimento).

Il regista e sceneggiatore Chris Weitz dichiara che "è stata ampliata la gamma di significati che il Magisterium rappresenta. Philip Pullman si oppone a ogni tipo di dogma organizzato, che siano le gerarchie ecclesiastiche o, per esempio, la gerarchia sovietica… Nei libri, il Magisterium è una versione della Chiesa cattolica che si è discostata profondamente dalle sue radici. Se è questo che volete nel film, resterete delusi."

Gli fa eco Nicole Kidman – protagonista del film assieme a Daniel Craig – che ha dichiarato: "Sono stata educata nel cattolicesimo. La Chiesa è parte della mia essenza. Non avrei potuto interpretare questo film se fossi stata convinta della sua natura anticattolica."

Questo "ammorbidimento" di una tematica centrale per il romanzo, in nome di esigenze di marketing e di "politicamente corretto", ha provocato l'indignazione della National Secular Society, un'associazione che raccoglie atei, agnostici e liberi pensatori da tutta la Gran Bretagna – e di cui peraltro lo stesso Pullman è membro onorario.

"E' stato chiaro sin dal primo momento che gli autori del film volevano eliminare gli elementi religiosi presenti nel libro di Pullman" ha dichiarato Terry Sanderson, presidente della società. "Così facendo ne stanno eliminando il cuore, l'intero scopo del libro, lo stanno castrando. Sembra che ormai la religione abbia assunto il controllo della cultura americana. E' una vergogna dover sopportare una censura di questo genere."

Ma il bello è che, contemporaneamente, gridano allo scandalo anche i cattolici. In particolare un'associazione fondamentalista americana, la Catholic League, che ha scelto il giorno dell'uscita del trailer per passare all'offensiva: ha promosso un boicottaggio della Bussola d'oro al cinema, per evitare che i bambini leggano i libri di Philip Pullman.

Non è la prima volta che la Catholic League alza la voce per denunciare la "perversione diabolica" dell'opera di Pullman, che secondo loro "promuove l'ateismo e denigra la cristianità, e in particolare il cattolicesimo romano, di fronte a un pubblico di bambini e adolescenti".

Pur consapevoli che i produttori hanno ampiamente "diluito" l'aspetto religioso nella trasposizione cinematografica, i membri della Catholic League, capeggiati dal presidente Bill Donohue, chiedono ugualmente un boicottaggio del film. Questo perché sono convinti che, con l'uscita del film ai primi di dicembre, molti genitori possano essere spinti a regalare ai loro figli la trilogia Queste oscure materie in occasione del Natale. Il che metterebbe in pericolo la salvezza delle loro anime, evidentemente.

Come ben sappiamo, attacchi frontali di questo tipo sortiscono generalmente l'effetto opposto a quello sperato: di fatto, la Catholic League sta facendo pubblicità gratuita al film.

Nella diatriba è intervenuto ieri lo stesso Philip Pullman, che ha difeso le scelte della New Line Cinema e di Weitz in questi termini:

Credo sia la prima volta che nel giro di una settimana un libro viene attaccato da una parte perchè troppo religioso e dall'altra perchè anti-religioso – e nessuno di coloro che lo critica lo ha visto.

Mi hanno personalmente informato di quanto sta accadendo – mi mantengo in ottimi rapporti con i realizzatori della pellicola – e sono molto soddisfatto del loro lavoro. Le storie circolate negli ultimi giorni sono soltanto supposizioni, scritte senza sapere come sia veramente strutturato il film. Che io sappia, nessuno di loro ha letto lo script o ha visto scene tratte dal film.

E' un film molto complesso e ha bisogno dei giusti tempi per essere realizzato a dovere. L'ultima volta che ho sentito gli autori, mi hanno detto che erano impegnati a registrare la colonna sonora con una grande orchestra a Londra.

Perchè quindi non aspettiamo di vederlo, prima di giudicarlo?

Il film è tratto dall'omonimo romanzo dell'inglese Philip Pullman, primo episodio di una trilogia. La Bussola d'oro, diretto da Chris Weitz e prodotto dalla New Line Cinema, esce in America il 7 dicembre e da noi il 14 dicembre prossimo. Se il primo episodio avrà il successo sperato, la New Line intende girare in contemporanea il secondo e il terzo episodio, La lama sottile e Il cannocchiale d'ambra. Nel cast anche Eva Green, nel ruolo della regina delle Streghe.

La nostra scheda del film

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