-25%. E' il dato degli incassi complessivi rispetto allo scorso weekend, che già non aveva brillato. Ovviamente, rimane in testa Iron Man, che supera i 5 milioni complessivi in undici giorni. Va notato però che il calo che ha subito (-50%, non indifferente considerando che non aveva esordito in maniera straordinaria) è anche più grave, considerando che la pellicola è uscita di giovedì e che quindi rispetto all'esordio ha perso molto. Al secondo posto, il vero vincitore del fine settimana, Notte brava a Las Vegas, non tanto per i quasi 900.000 euro ottenuti, ma per l'ottima media per sala (o almeno, ottima per questo periodo), oltre i 3.000 euro.

Segnalato il terzo posto di Saw IV, che ha superato i 2,2 milioni di euro in due settimane, veniamo al disastro epocale di Speed Racer. Tutto avremmo potuto pensare, tranne che la pellicola dei Wachowski sarebbe stata in competizione (vincendo per un pelo) contro un film d'autore come Mongol. Se già una cifra come 250.000 euro è emblematica del tracollo, pensiamo anche alla media per sala, che è di soli 600 euro. Insomma, per ogni schermo nel weekend ci sono stati meno di un centinaio di spettatori, che divisi per almeno 9 spettacoli complessivi, fanno una media di una decina di coraggiosi (di pomeriggio anche meno). Va detto che anche i risultati di Carnera sono pessimi (meno di 150.000 euro e media per sala anche più sconfortante), ma almeno erano previsti, a causa del vizio italiano di fare film che non interessano al pubblico per ragioni oscure.

Dietro, a parte la decente tenuta de L'altra donna del re (ma non esaltiamoci, ha superato il milione di euro), tutti dati drammatici. Il treno per il Darjeeling rischia di non superare i 500.000 euro totali, mentre né I demoni di San Pietroburgo né Un amore senza tempo raggiungeranno il milione di euro. Insomma, è probabile che molte major si stiano pentendo di aver messo titoli importanti a giugno e luglio…

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