Rubrica a cura di ColinMckenzie

Quando muore una personalità come Tullio Kezich, è impossibile non pensare che se ne sia andata una figura fondamentale del cinema italiano. Certo, è difficile dire che le sue opinioni siano simili alle mie o che il suo lavoro critico mi abbia ispirato in qualche modo.

Ma questo non toglie che la sua morte rappresenti, in un certo senso, una fine di un'epoca. Verrebbe da dire, il passaggio tra un decano dei vecchi media e la proliferazione dei tanti siti internettiani composti da giovani e giovanissimi.

Va detto che Tullio Kezich, a differenza di tanti altri suoi colleghi, non si limitava a scrivere degli articoli giudicando l'operato degli altri, ma non aveva paura di impegnarsi in prima persona nel mondo del cinema.

Storica, infatti, la sua collaborazione con Ermanno Olmi, per il quale aveva recitato nel lontano 1961 ne Il posto e con cui soprattutto nel 1988 aveva cosceneggiato La leggenda del santo bevitore, Leone d&...