Fonte: Collider

Intervistato durante lo ShoWest, Christopher Nolan ha parlato approfonditamente del suo nuovo film Inception al sito Collider, rivelando alcuni dettagli tecnici e soprattutto spiegando come mai pretende che l'intera produzione rimanga avvolta nel mistero fino all'ultimo:

Puoi spiegare come fai a mantenere tutta questa segretezza sul film, se poi sei costretto a promuoverlo tramite incontri come questo per motivi di marketing?
Assolutamente. Per me le esperienze più gratificanti, come spettatore, sono sempre stati film dai quali non sapevo cosa aspettarmi. Proprio come quando vidi per la prima volta Star Wars, nel 1977. Mio zio mi aveva detto di andare a vederlo, spiegandomi che sarei rimasto sconvolto. Non sapevo nulla del film, ricordo di aver visto il poster e di non sapere assolutamente nulla su quei personaggi. E poi, al cinema, ho intrapreso questo viaggio incredibile. Penso che altri film, come Avatar, abbiano creato lo stesso tipo di fenomeno. Penso che sia la cosa più eccitante del fare cinema. E' una sfida enorme dal punto di vista del marketing, perché bisogna pur dare qualcosa alla gente per portarla al cinema. Quello che stiamo cercando di fare è trovare una giusta via di mezzo: non vogliamo mantenere la completa segretezza. Dobbiamo solo trovare il modo giusto di dire alla gente che il miglior modo per spiegare questo film sarà andare al cinema. Parlarne è un po' complicato.

Nolan ha spiegato di non aver potuto girare alcune scene in IMAX come invece capitato per Il Cavaliere Oscuro, per motivi di realismo:

Hai girato qualche scena in IMAX o la conversione per le sale IMAX nelle quali uscirà è stata fatta in post-produzione?
Abbiamo girato il film in maniera mista. Per la maggior parte si tratta di pellicola 35mm in anamorfico, che è la migliore qualità per un formato pratico da usare. Abbiamo girato alcune sequenze chiave in 65mm, 5 perforazioni, non 15 perforazioni, mentre altre scene sono state girate in VistaVision. Quindi abbiamo una serie di negativi nelle varie massime qualità possibili tranne che in IMAX. Non ci sentivamo in grado di girare in IMAX, a causa delle dimensioni delle cineprese IMAX. Avremmo avuto dei problemi di realismo: il film parla di surreale, della natura dei sogni, e volevo che fosse tutto il più realistico possibile. Quindi non volevo essere limitato dalle dimensioni della cinepresa IMAX, anche se adoro questo formato. La seconda cosa migliore dopo l'IMAX è il 65mm, e quindi abbiamo scelto questo. Abbiamo la migliore qualità di pellicola a nostra disposizione, il che ci permetterà di distribuirlo in tutti i formati possibili. Sicuramente lo distribuiremo in IMAX, potendo utilizzare i nostri negativi originali in 65mm.

Il tipo di fotografia con pellicola 65mm (che è quella usata poi solitamente per la stampa in 70mm) citato da Nolan è quello a scorrimento verticale con cinque perforazioni (quello a 15 perforazioni è a scorrimento orizzontale), è un formato ad altissima definizione che permette la registrazione di immagini molto ampie, senza praticamente grana o imperfezioni.

Infine, Nolan spiega anche che nel suo stile di regia c'è ben poca pre-visualizzazione:

Quanto lavorate in pre-produzione? Quando siete sul set avete tutto pronto grazie a dei previz?
In generale cerchiamo di avere un programma generale della scena in una certa location, in modo che tutti sappiano cosa accadrà, ma non è facile lavorare con spontaneità quando altre persone ti hanno costruito una pre-visualizzazione che non permette di essere flessibili. Non utilizziamo alcun pre-viz. A volte qualche storyboard, dei pre-viz degli effetti visivi, tutto qui. Lo trovo abbastanza inutile. Si può creare una scaletta di produzione molto dettagliata, Emma lo sa fare. Ma costruiamo il tutto basandoci sul rapporto con gli attori, è una cosa che ho imparato sul set dei miei primi film, in scala ridotta. Permettere agli attori di guidare la scena, parlarne con loro e girare basandosi su questo. Quando abbiamo lavorato a Batman Begins, siccome era un film molto grosso, abbiamo dovuto iniziare a programmare tutto con precisione. Dopo quella esperienza ho parlato con il mio direttore della fotografia Wally, e abbiamo parlato con i membri degli altri reparti chiedendo di ristabilire quei canoni che avevamo nei film più piccoli. Permettere agli attori di guidare il processo produttivo. E quelli che lavorano con me sono d'accordo su questo metodo…

Inception uscirà il 16 luglio 2010 negli USA, da noi 3 settembre 2010. La produzione è a cura di Emma Thomas e Nolan stesso, come accaduto per Il Cavaliere Oscuro. Della trama si sa poco: un film fantascientifico d'azione contemporaneo, ambientato "all'interno dell'architettura della mente", con un budget che si rumoreggia superi i 150 milioni di dollari. 

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.  

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