Rubrica a cura di ColinMckenzie
- Venus Noire
Una donna africana dal fisico particolare è protagonista di tristi spettacoli nell'ottocento, in cui viene sfruttata per la curiosità di un pubblico affamato di emozioni. I modelli sono chiari: Freaks e soprattutto The Elephant Man, ma purtroppo non certo per il livello qualitativo raggiunto.
Venus Noire sembra opera di un regista indulgente, che ha ottenuto grandi riconoscimenti con i suoi film precedenti e che non ha più' nessun produttore che lo limita. Verrebbe da consigliare a Abdellatif Kechiche di ripassare in sala di montaggio per affinare il film, tagliando (almeno) mezz'ora (ma magari anche un'ora).
Un altro dei problemi del film è la descrizione della protagonista. Che, se vogliamo, è anche complessa, ma non certo piacevole. Si fa infatti fatica a capire se questa donna è una vittima o se è artefice del suo destino per interesse. A un certo punto, viene da pensare a u...
Venezia 67, Giorno 8 - Ci si aspettava buone cose dalle proiezioni veneziane di Venus Noire e da Attenberg, due titoli in concorso, ma i risultati non sono soddisfacenti...
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