Dopo Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, un altro maestro del cinema sembra aver subito il fascino della tecnologia tridimensionale.

Si tratta di Bernardo Bertolucci che, per il suo prossimo progetto intitolato Io e Te, tratto dall'ultimo romanzo di Niccolò Ammaniti, ha deciso di affidarsi al 3D.

Trova dunque conferma una voce che girava da qualche mese e che viene ulteriormente motivata dalle parole di apprezzamento nei confronti di questa tecnologia da parte del regista che ha dichiarato:

Si basa sul fatto che noi vediamo con due occhi; quindi le due telecamere lo imitano. E' come avere un modo di vedere le cose insieme al pubblico.

Riguardo alla possibilità di utilizzare la stereoscopia per raccontare questa particolare storia, Bertolucci si esprimeva così poco tempo fa:

E’ un film molto piccolo, che si svolge quasi tutto in una cantina, e ho pensato che proprio il 3D mi darà qualcosa in più, la possibilità di andare così a fondo nella scenografia, nell’ombra e nel mistero di una cantina, come si va a fondo anche con i personaggi. Insomma del 3D mi piace molto come i corpi e i volti vengono fuori.

Per quanto riguarda invece l'adattamento del materiale originario, il regista di Ultimo Tango a Parigi e Novecento, in attesa di ricevere tra pochi giorni il premio alla carriera al Festival di Cannes, sta attualmente lavorando sulla sceneggiatura collaborando con lo stesso Ammaniti e con Umberto Contarello (già autore di This must be the place di Sorrentino).

Questa la sinossi ufficiale del romanzo originale, pubblicato nel 2010:

Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni.
Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror.
Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori.

Le riprese del film dovrebbero iniziare a Roma il prossimo settembre, segnando quindi il ritorno dietro la macchina da presa per il regista dopo otto anni di pausa dal suo ultimo film The Dreamers – I sognatori del 2003.

Con un cast ancora tutto da decidere, segnaliamo come la Medusa abbia già i diritti di distribuzione del film nel nostro paese, mentre per quanto riguarda la produzione della pellicola questa verrà curata da Mario Gianani e dalla Fiction Cinematografica di Bertolucci.