Nel suo sforzo sempre più titanico di migliorare la qualità media del mare di video presenti sui propri server, YouTube ha migliorato una delle sue funzioni più innovative, introdotta poco più di un anno fa. Si tratta di YouTube Editor, una stazione di montaggio molto elementare (si dice: essenziale), tutta web based, attraverso la quale è possibile ritoccare i video già uploadati sul proprio canale.

Tagliare, incollare, accorciare, inserire sottotitoli, mettere insieme, aggiungere sottofondi musicali (solo musica in CC, libera da copyright) e, da ora, operare anche una serie di ritocchi più avanzati alla qualità dell’immagine. E proprio la tipologia di ritocchi scelti per essere messi a disposizione di tutti la dice lunga sulle motivazioni che sottostanno al progetto Editor.

Adesso infatti oltre ai fondamentali del montaggio (taglia, attacca e opera una transizione) il nuovo YouTube Editor consente di lavorare su colori, luminosità, temperatura e contrasto dell’immagine (sia a mano sia scegliendo da una serie di soluzioni preconfezionate simili ai filtri di Photoshop). Un passo in avanti tecnico che in parte viene da Picnik, startup specializzata nella lavorazione delle immagini su piattaforma web (sono gli stessi che consentono l’editing online delle foto uploadate su Flickr) e in parte è farina del sacco di YouTube, che poi vuol dire Google, il re del software web based che ora aggiunge anche l’editing video al mare di servizi che può vantarsi di offrire senza bisono di scaricare nessun programma che non sia un browser.

Viene invece dai laboratori fumosi del grande aggregatore video la soluzione più interessante, ovvero lo stabilizzatore di immagini. Si tratta di una funzione non nuova al mondo dell’editing ma mai vista in un software web based e soprattutto mai applicata da un gigante della mole di YouTube. Proprio per questo motivo, per ridurre la mole di calcoli, i tecnici YT hanno dovuto elaborare un sistema tutto loro di stabilizzazione che riduca al minimo lo sforzo dei server. I più tenaci possono saperne di più in questo video.
 


L’idea chiaramente è stabilizzare i video girati con cellulari o cameraphone, tutto quel mare di contenuti che risultano inguardabili e poco professionali già dal tremolio. In seconda battuta, come si vede nel video didattico embeddato in fondo, le altre funzionalità di controllo dell’immagine di YouTube Editor sono tutte indirizzate ad una generale miglioria in “postproduzione” dei difetti di illuminazione bilanciamento del bianco che utenti (ma anche cameraphone) non sono in grado di aggiustare sul momento. Insomma gira velocemente, gira senza troppi grilli per la testa che dopo noi ti diamo gli strumenti per metterci una pezza.

La marcia di YouTube verso il miglioramento del livello medio dei video UGC è un’impresa tanto titanica quanto affrontata con ardore, intelligenza e risolutezza, che contrappone le soluzioni dei tecnici all’incapacità del videoamatore. Se andrà in porto sarà il più grande risultato mai conseguito da un’azienda con scopi di lucro.