Si è spento questa mattina a Milano all'età di 79 anni, l'Editore (la e maiuscola è voluta e dovuta) e sceneggiatore di fumetti Sergio Bonelli, figlio di quel Gian Luigi che, nel 1948 insieme a Galep (Aurelio Galeppini) diede vita a Tex Willer.

A Bonelli (nato a Milano il 2 dicembre del 1932), artefice del successo della Sergio Bonelli Editore nata dalle ceneri della casa editrice Cepim, si deve la creazione di alcuni dei personaggi più famosi dell'azienda come Zagor e Mister No. Probabilmente però, il personaggio di maggior successo della casa da lui diretta, è l'Indagatore dell'Incubo Dylan Dog nato nell'ottobre del 1986 dalla fantasia di Tiziano Sclavi, arrivato anche al cinema con la criticatissima trasposizione firmata Kevin Munroe e interpretata da Brandon Routh. 

Con Bonelli se ne va un enorme pezzo della storia del fumetto Made in Italy, nonché un rappresentate di quanto di positivo l'imprenditoria e l'inventiva italiana era capace di fare in tempi, come quelli del boom, decisamente più frizzanti di quelli odierni. Nella casa editrice, il nome verrà portato avanti da suo figlio Davide, attualmente impegnato nel reparto marketing. Fra le serie ancora in corso di pubblicazione troviamo:

 

  • Tex (da settembre 1948)
  • Zagor (da giugno 1961)
  • Martin Mystère (da aprile 1982)
  • Dylan Dog (da ottobre 1986)
  • Nathan Never (da aprile 1991) e vari spinoff
  • Collana Almanacchi (da luglio 1993)
  • Brendon (da giugno 1998)
  • Julia – Le avventure di una criminologa (da ottobre 1998)
  • Dampyr (da aprile 2000)
  • Romanzi a fumetti Bonelli (da giugno 2007)