Qualche anno fa, quando ancora i cinecomic non avevano assunto il ruolo di assoluti protagonisti nell'ambito dei blockbuster americani, la Warner Bros stava ancora tentando di elaborare una strategia con la quale contrastare l'emergente piano a lungo termine dei Marvel Studio.

Nel 2007, a un anno dal successo stratosferico del Cavaliere Oscuro, si parlava ancora di un film sulla Justice League e di uno su Flash, diretto da uno Shawn Levy che veniva dagli oltre 500 milioni di dollari incassati dal primo Una Notte al Museo. Tutti progetti "missing in action" ai quali la major ha preferito, con esito commercialmente negativo, l'adattamento di Lanterna Verde uscito l'estate scorsa. Ora Shawn Levy, dal 7 ottobre sugli schermi statunitensi col suo Real Steel, a margine della conferenza stampa americana del film Dreamworks ha spiegato la sua versione della vicenda:

Al tempo ho supervisionato per tre mesi e mezzo una bozza della sceneggiatura. In quei giorni, ho imparato alcune cose. Innanzitutto, se stai per metterti al lavoro su un personaggio come quello e vieni ancora percepito come "il tizio dei film per famiglie"….Sentivo che dovevo incidere almeno un altro paio di tacche sulla cintura prima di poter rivendicare la legittimità di un film come quello. E, ad essere onesti, è quello che sto facendo. Non sto dicendo di avere un qualche piano studiato a tavolino per tornare al lavoro su Flash. A conti fatti, non hanno voluto dare il via al film perché sembrava che sarebbe stata la Justice League ad arrivare sugli schermi. E alla fine neanche quel progetto ha preso il via. Con mio grande dispiacere perché sarei voluto essere in prima fila anche per quello.

Secondo Levy, nella sua carriera, ci sarà un prima e un dopo Real Steel anche se non sa se questo potrà influire su un eventuale dietro front della Warner Bros su Flash:

Sono consapevole dei film che ho fatto e devo a loro il mio successo. Ma ci sarà un prima e un dopo Real Steel (….). E' stato grazie alla visione di venti minuti di Real Steel che James Cameron mi ha offerto la regia di Viaggio Allucinante e la Fox quella di Frankenstein (…) Anche se in realtà non abbiamo mai avuto una vera sceneggiatura sulla quale lavorare, amo molto il personaggio di Flash. Ma sono seduto, in attesa. Nell'arco di poco più di due settimane potrò verificare l'impatto di Real Steel sul pubblico. Mi piacerebbe molto dedicarmi a un comic-movie in futuro.