Nei giorni scorsi, il seguito di Wanted, il film di Timur Bekmambetov tratto dall'omonimo fumetto di Mark Millar, ha subito un'accellerazione dopo 3 anni in cui le voci sulla pellicola si sono inseguite senza capo né coda sul web. Derek Haas e il suo partner artistico Michael Brandt sono stati ingaggiati dalla Universal per dare vita alla storia di Wanted 2, ma al momento gli interrogativi sono decisamente più delle certezze: come gestire l'assenza di Angelina Jolie? Timur Bekmambetov tornerà in cabina di regia?

Haas ha risposto ad alcune domande sulla questione dopo essere stato raggiunto via e-mail da Screen Rant. Ecco quanto emerso. Entrambi erano molto interessati a proseguire l'avventura con Wanted, ma per varie ragioni non erano riusciti a farlo fino all'arrivo della telefonata della Universal che, il mese scorso, ha chiesto loro se fossero ancora interessati al progetto. Lo sceneggiatore non ha potuto specificare se la storia sarà sempre narrata dal punto di vista di Wesley e se la sua consapevolezza sulle sue nuove abilità di super-assassino influirà sulla cosa. Sul ritorno della Confraternita, Haas afferma che l'obbiettivo è più che altro quello d'introdurre dei nuovi personaggi che siano integrabili nel contesto ideato da Millar, così come accadeva in Wanted. Il successo del primo film, dovuto anche al peculiare ed adrenalinico stile di regia di Bekmambetov, ha portato inevitabilmente Screen Rant a domandare se il regista tornerà anche per il seguito. Haas risponde così:

Lotterò con quel folle russo per trascinarlo alla Universal per fargli dirigere anche questo film.

Tutto questo non significa però che il film arriverà con certezza sul grande schermo e a tal proposito lo sceneggiatore afferma:

Se cerchi di stare dietro a tutti i "se" relativi al come un film arriva al cinema rischi di diventare matto. Tutto quello che devi fare è scrivere la sceneggiatura che vorresti vedere al cinema e sperare che altri condividano questa tua visione.