William Monahan è di certo uno degli sceneggiatori più apprezzati degli ultimi anni, tanto da aver guadagnato un meritatissimo Oscar per il suo script di The Departed di Martin Scorsese. Monahan ha avuto modo di rlasciare qualche dichiarazione in merito a Sin City 2 di Robert Rodriguez dalle pagine di Collider.

Riportiamo i passaggi più interessanti.

  • Prima di mettersi al lavoro sul suo nuovo film, The Gambler, deve terminare la sceneggiatura di Sin City 2.
  • Con Robert Rodgriguez ha avuto discussioni di carattere prettamente creativo. Niente pressioni circa la consegna del lavoro. Domenica prossima Monahan "festeggerà" il primo mese di lavoro allo script.
  • Per dare forma a Sin City 2 si è trovato a dover improvvisare creativamente, come se fosse un attore. Tutto questo è avvenuto poiché doveva essere contemporaneamente se stesso e Frank Miller, cercando di calarsi al meglio nell'universo noir del celebre fumettista. "Quando si scrive una storia, molto spazio è lasciato all'essere una sorta di attore che improvvisa dato che devi dare vita a differenti personalità e ai giusti toni drammatici".
  • Monahan non ha creato alcun nuovo personaggio. "Sono tutti personaggi di Frank Miller".
  • Quanto al rating del film, Monahan ammette di non averci pensato più di tanto anche perché, per la prima volta, si trova ad avere a che fare con del materiale nuovo per lui. Quanto alla censura dei film dice: "Il primo era Rated R?. Cielo, penso di si. Non stavo neanche pensando a questa cosa. L'altro giorno stavo per lasciare che mio figlio di dodici anni vedesse una roba, ma mia moglie esclama 'Non puoi farglielo vedere è troppo sanguinolento!' e io le ho risposto 'Cosa intendi per sanguinolento?', opi l'ho guardato e ho detto 'Ah, capisco'. Il fatto puro e semplice è che molto spesso i ragazzini non sono spaventati dai film perché sono perfettamente consapevoli di quello che vedranno, molto più di tanti critici navigati.