Finora della versione firmata David Fincher di Uomini che Odiano le Donne abbiamo visto un paio di trailer e diverse foto dei protagonisti in versione più o meno glamour.

Ora dal blog Mouth Taped Shut, di cui abbiamo già avuto modo di parlarvi, arriva una clip di girato in super 8 che, apparentemente, non dice nulla d'importante. In realtà chi ha letto il libro o visto l'originale film svedese sa bene che l'evento su cui si focalizza il video è molto rilevante ai fini della storia: la clip mostra l'incidente accaduto sul ponte che collega alla terraferma l'isola sulla quale si trova la magione della ricca famiglia d'industriali dei Vanger nel giorno in cui si persero le tracce della nipote di Henrik Vanger. Se aguzzate la vista, noterete che uno dei veicoli ripresi sul ponte ha una targa abbastanza peculiare che, se letta al contrario, riporta la parola inglese "glance", ovvero "occhiata". Cosa potrebbe significare?

 

 

Dalle tag della clip possiamo poi notare una parola, "wihis", che, in realtà sarebbe l'acronimo di whatishiddeninsnow (cos'è nascosto nella neve), un nuovo, misterioso sito virale del film che, al momento, non mostra nulla se non una griglia.

The Playlist riporta intanto una notizia sul possibile disaccordo fra David Fincher e la Sony circa la durata del final cut del film. A quanto pare, il regista vorrebbe un final cut di ben tre ore, mentre la major non accetterebbe una durata superiore alle due ore e venti minuti. Fincher, già ai tempi del Curioso Caso di Benjamin Button, aveva avuto dei problemi con la Paramount per questioni di minutaggio; l'ostinazione del regista ha poi portato al divorzio con lo studio che ha poi abbandonato sia il progetto di un remake di Heavy Metal diretto da Fincher, sia i piani di dar vita alla serie televisiva ispirata all'operato di Eliot Ness, Torso.

Inoltre, tanto il filmmaker quanto Trent Reznor, l'autore della colonna sonora, avrebbero avuto da ridire circa la diffusione da parte del marketing Sony, attraverso il blog Mouth Taped Shut, dei poster di Neil Kellerhouse tramite il video che vi proponiamo a seguire, commentato proprio dalle cupe note dello score di Reznor e Atticus Ross:

 

 

Naturalmente è prematuro gettarsi in fosche previsioni su come potrebbe evolvere il rapporto fra regista e major, ma non è da escludere che, in caso di situazione eccessivamente critica, le parti in causa possano decidere di divorziare per i futuri adattamenti degli altri capitoli della trilogia Millennium. Ma questa, ovviamente, è solo una ipotesi…