Gli ultimi due numeri dell'edizione cartacea di Empire propongono un interessante approfondimento in due puntate su Steven Spielberg. Comprensibile visto che il debutto europeo di Tintin è ormai prossimo (in Italia uscirà questo venerdì), così come quello di War Horse, previsto per il 25 dicembre negli Stati Uniti e per il 20 gennaio in Italia.

Nel numero di Empire di dicembre, il regista parla estesamente del film bellico, ma le parti più calde, visti i temi trattati, sono quelle in cui aggiorna su Jurassic Park 4 e sul nuovo capitolo della saga d'Indiana Jones. Ecco le parole dell'acclamato filmmaker.

Su Jurassic Park 4:

Attualmente Mark Protosevich sta scrivendo la sceneggiatura. Dovremo riuscire a farlo nei prossimi due anni. Per il quarto abbiamo una buona storia, migliore di quanto non fosse quella del terzo.

Presumibilmente, qualcosa di più definito potrà emergere una volta che gli impegni promozionali del regista per le sue due nuove opere saranno giunti al termine.

Sul nuovo Indiana Jones, Spielberg è stato da una parte un po' vago (capirete leggendo perché), mentre dall'altra ha spiegato in maniera puntuale la sua posizione contro le critiche ricevute dal Regno del Teschio di Cristallo.

Per quanto riguarda il quinto Indiana Jones dovete chiedere a George Lucas. E' lui il capo che decide quando rendere la questione di pubblico dominio. L'ha fatto per tutti e quattro i film. A prescindere che io apprezzi o meno la storia, è lui che comanda. Sta lavorando a Indy 5. Non abbiamo ancora messo mano alla sceneggiatura, ma ha sta dando forma a una storia. Lascerò che sia George a dare vita a una valida avventura.

Per quanto riguarda Il Regno del Teschio di Cristallo sono molto soddisfatto del film, lo sono sempre stato. Però simpatizzo molto con chi non ha gradito il MacGuffin perché non l'ho amato particolarmente neanche io. Io e George abbiamo avuto accese discussioni su di esso. Io non volevo che fossero alieni o esseri interdimensionali. Ma sono leale nei confronti del mio migliore amico. Quando scrive una storia, girerò il film nel modo previsto da lui, anche se la trama convince solo lui e non me. Aggiungo i miei tocchi, il mio cast, lo filmerò nel modo che ritengo più opportuno, ma, in ultima istanza, farò sempre riferimento a George in quanto creatore della serie. Non discuterò mai con lui in merito.

Quanto agli aspetti criticati, i roditori non erano male. Ne ho uno a casa. Quello che ha davvero infastidito la gente è stata la scena in cui Indiana Jones, chiuso dentro il frigo, viene scaraventato in aria da un'esplosione atomica. Prendetevela con me, non con George, perché è stata una mia idea malsana. Ora le persone non dicono più "salta lo squalo" (un' espressione idiomatica atta a sottolineare il momento in cui una saga non ha più nulla da dire nata in seguito alla puntata di Happy Days in cui Fonzie salta uno squalo facendo sci nautico, ndr.); dicono "nuclearizza il frigo". Sono orgoglioso di ciò. Ho introdotto una nuova espressione popolare.