Con 288 milioni di dollari incassati in tutto il mondo contro un budget di soli 32 milioni, Le Amiche della Sposa è uno dei successi del 2011 e senza dubbio una delle sorprese migliori per la Universal Pictures in un anno in cui la major non ha avuto moltissime soddisfazioni, anzi. Peraltro, il film sta ottenendo ancora adesso riconoscimenti, con nomination ai Golden Globe, ai SAG e ai PGA.

Ecco quindi che un sequel diventa praticamente d'obbligo, ma qui le cose si complicano, perché già a ottobre sembrava improbabile il ritorno del regista Paul Feig, e anche quello della co-sceneggiatrice (con Annie Mumolo) e protagonista Kristen Wiig. Nelle ultime settimane sono state davvero poche le evoluzioni su questo fronte, e oggi scopriamo il perché: l'Hollywood Reporter ha infatti intervistato Kistern Wiig, che ha rivelato di non essere al lavoro sul sequel. Ma sembra che questo non fermerà la Universal:

No, non stiamo lavorando al film. Annie e io non abbiamo intenzione di sviluppare un sequel. Stiamo scrivendo qualcosa di diverso.

Secondo le fonti del sito, uno dei problemi potrebbe essere di tipo economico: alcune delle sei protagoniste (la Wiig, Melissa McCarthy, Maya Rudolph, Rose Byrne, Wendi McLendon-Covey e Ellie Kemper) sarebbero rimaste molto deluse dal bonus di centomila dollari che la Universal avrebbe loro concesso dopo il boom di incassi. Sembra che comunque la major abbia fatto un'ottima offerta alla Wiig per lavorare al sequel, offerta declinata per altri progetti.

E così ora fonti interne alla Universal spiegano all'Hollywood Reporter che ora l'idea è quella di fare un sequel senza di lei:

Siamo alle stelle grazie al successo delle Amiche della Sposa, e se faremo un sequel ci lavoreremo al meglio. Stiamo parlando di nuove idee e nuovi concept ai filmmaker, e se uscirà quello giusto procederemo.

L'unica indiscrezione, a riguardo, che sembra sapere il sito è che il nuovo film probabilmente si concentrerà sul personaggio di Melissa McCarthy, già star della comedy di Chuck Lorre Mike & Molly. Una formula adottata già altre volte dalla Universal, come per esempio nel secondo episodio della serie di Fast & Furious e, recentemente, con il film The Bourne Legacy.

Un po' meno convinto sulla strada da percorrere sembra il produttore Judd Apatow, che all'Hollywood Reporter ha dichiarato:

Il punto è arrivare a un'idea migliore o per lo meno buona quanto quella originale. Non vogliamo fare questo film a meno che non sia straordinario. Comunque penso che al momento nessuno di noi abbia spazio nel cervello per pensarci. Speriamo di iniziare quest'anno.

 

Una fonte vicina ad Apatow, comunque, sembra convinta che il produttore non farà un sequel senza le due sceneggiatrici originali.

Vi terremo aggiornati…