Mi ritiro… Lascio questo business, la compagnia, tutto questo genere di cose.

Queste le parole di George Lucas la cui ultima produzione, il kolossal di guerra Red Tails, si prepara a uscire nei cinema americani dopo lunghe peripezie produttive e distributive.

In una lunga intervista al New York Times il regista, produttore e sceneggiatore annuncia di voler lasciare l'industria hollywoodiana del cinema mainstream e di concentrarsi su produzioni minori, indipendenti e sperimentali.

Ma cosa farà ora? Spiega il Times:

Lucas tornerà a quei piccoli film dai soggetti esoterici e proiettati principalmente nei cinema d'essai. Saranno come i film sperimentali che Lucas faceva negli anni sessanta, all'epoca in cui era uno studente della USC film school, quando registrava le nubi che si muovevano sul deserto e fece un film basato su un poema di E.E. Cummings.

Secondo il produttore Rick McCallum, Lucas si riposerà un po' prima di decidere veramente cosa fare:

Ora che Red Tails è terminato, si prenderà una pausa. Penso che potrà decidere con calma quale sarà il prossimo capitolo della saga e chiedersi: "ci sono dei nuovi film che voglio fare? Quale genere di film voglio fare?" Ed è questo che aspettiamo di sapere anche noi.

Lo stesso McCallum aveva detto questo al sito Collider qualche giorno fa:

Red Tails è l'ultimo di tutti i film che ha sempre detto di voler fare. 23 anni fa iniziò a lavorarci e ora ha veramente esaudito tutti i suoi desideri… ben pochi registi sono in grado di ottenere qualcosa di simile. Ha fatto veramente tutto quello che voleva fare, incluso American Graffiti e una nuova versione di THX. E' riuscito a fare tutto quello che voleva fare.

L'esperienza di Red Tails sembra averlo scottato non poco: Lucas ha dovuto produrre in maniera indipendente il film investendo oltre cento milioni di dollari di tasca propria, non ha trovato distributori finché non è riuscito a convincere la 20th Century Fox, accollandosi tuttavia anche le spese di stampa e distribuzione.

Ma sembra che anche l'esperienza di Star Wars lo abbia in qualche modo segnato, soprattutto negli ultimi anni:

Mi ritiro, in qualche modo, anche dal mio passato.

Il riferimento è ai numerosi fan della saga che non solo non hanno apprezzato i prequel, ma soprattutto non hanno amato gli interventi postumi sui film originali resi disponibili in home video in edizioni rimaneggiate (facendo sparire totalmente i film originali usciti al cinema). Ma sembra che per loro Lucas abbia solo un messaggio:

Su internet ci sono sempre questi tizi che si lamentano del fatto che apportando qualche piccolo cambiamento io abbia completamente modificato i film. La mia risposta è: "Bene. Ma il mio film, con il mio nome sopra, che dice che l'ho fatto io, necessita di essere fatto come dico io."

 

E quindi, nonostante la saga di Guerre Stellari sia tutt'altro che terminata, con videogame, serie tv in animazione in corso e una attesa quanto ancora lontana serie tv in live action, Lucas non intende in nessun modo girare altri episodi cinematografici:

Per quale motivo dovrei farne altri, quando tutti mi gridano contro costantemente dicendo quanto io sia una persona orribile?

Non è la prima volta, comunque, che Lucas annuncia il ritiro: il regista aveva fatto dichiarazioni simili anni fa, prima di girare i prequel di Star Wars, e poi subito dopo. Non sorprende quindi che nello stesso articolo del New York Times il giornalista, nel riportare l'annuncio del ritiro, aggiunge subito dopo che "è stato cauto abbastanza da lasciarsi una clausola per un quinto film di Indiana Jones"…