Ogni anno IMPAwards, il popolare archivio di locandine cinematografiche (e televisive), realizza un sondaggio per far votare ai propri lettori le locandine migliori tra una rosa selezionata dalla redazione, divise secondo diverse categorie: miglior locandina, miglior teaser poster, poster più divertente, poster più spaventoso, miglior tagline, miglior poster TV eccetera. I risultati vengono poi presentati assieme alle scelte della redazione.

Sono stati da poco pubblicati sul sito i vincitori dell'edizione 2011: per quanto riguarda la migliore locandina scelta dalla redazione, ha vinto quella di The Descendants (Paradiso Amaro), realizzata dallo studio Mojo. Questa la spiegazione:

Molti dei migliori poster ci raccontano una storia. Alcune sono complicate, altre sono semplici. Qui abbiamo una immagine molto semplice: un uomo in spiaggia. Dal titolo capiamo che le due ragazze in acqua devono essere le sue figlie. Ma la distanza che hanno con lui e il fatto che siano leggermente sfocate ci fa pensare che forse le sta perdendo. L'espressione seria sul suo volto aggiunge la sensazione che qualcosa non funzioni nella sua famiglia. La trama e il tono del film vengono quindi catturate alla perfezione con una singola immagine molto bella.

 

I lettori hanno invece scelto quella di Le Idi di Marzo:

 

 

Per quanto riguarda il peggior poster, la scelta della redazione e quella dei lettori è stata unanime: vince X-Men: L'Inizio, che effettivamente sul fronte delle locandine ha dato il peggio di sé (non ci è ancora ben chiaro il motivo). Questa la motivazione della redazione:

Continuare un franchise noto con un cast inedito pone sempre dei seri problemi di marketing. Si può percorrere una strada già battuta, ma c'è un limite a quanto si può prendere in prestito dal passato. Un logo particolare o un oggetto (come quelli utilizzati nei teaser di questo film) possono essere utili. Mostrare la silhouette di Patrick Stewart dalla trilogia originale è un'ottima idea, almeno in teoria. E ha funzionato, più o meno, in altre locandine di questo film. Ma qui sembra che nemmeno ci abbiano provato. Hanno preso una idea che aveva un potenziale e l'hanno messa insieme probabilmente in trenta secondi. Quello che ci troviamo davanti è in parte ridicolo e in parte spaventoso. […] Quando lanci i poster di un film non vuoi che la prima reazione della maggior parte della gente sia chiedersi se si tratta di fake. Sarebbe stato già brutto per un film a basso costo, ma per un franchise ad alto budget è inaccettabile.

 

 

In questa pagina trovate la classifica della redazione, mentre in questa pagina quella dei lettori.