Hai perso un noiosissimo programma in tv su Auschwitz: altri filmati agghiaccianti e altri intellettuali esitanti, che dichiaravano la loro perplessità sulla sistematica strage di massa. Il motivo per cui non risponderanno mai alla domanda "come è possibile che sia accaduto" è che è una domanda mal posta: data l'umanità, la domanda è "perché non accade più spesso".

Max Von Sydow a Barbara Hershey in Hannah e le sue Sorelle, 1968, di Woody Allen

Il 27 gennaio si celebra, come ogni anno, il Giorno della Memoria. Una ricorrenza che, come riporta anche Wikipedia, "è stata istituita dal Parlamento italiano con legge n. 211 del 20 luglio 2000. L'Italia ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati".

Circa sei milioni di vite spazzate via con agghiacciante sistematicità dalla ludica follia dei nazifascisti solo perché appartenenti alla religione e all'etnia ebrea. E a questo numero vanno poi aggiunte le altre vittime di tutte quelle persone ritenute "indesiderate" dal pensiero nazista: omosessuali, dissidenti politici, malati di mente, handicappati, Rom, Sinti, Testimoni di Geova e prigionieri di guerra.

La data scelta ricorda, appunto, "il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (maggiormente nota con il suo nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.".

da sempre il cinema ha avuto un rapporto allo stesso tempo molto profondo, ma anche conflittuale nei riguardi della Shoah; in molti, sopravvissuti, studiosi, hanno sempre ritenuto troppo semplicistico, se non addirittura immorale, qualsiasi tentativo di rappresentazione cinematografica della tragedia.

Eppure, si sa, il cinema è uno dei più importanti mezzi per veicolare idee, concetti e, perché no, insegnare a ricordare. Un valido sostegno per evitare che, come afferma il pittore Frederick di Max Von Sydow nel seminale film di Woody Allen, queste tragedie non accadano più spesso.

Come sovente accade in occasioni del genere, il rischio di scadere nella retorica, nel banale, è dietro l'angolo e noi di BadTaste, nell'unirci alle celebrazioni per la ricorrenza, preferiamo affidarci alle immagini e alle parole di persone che, su questa tragedia e sul valore del ricordare il passato, hanno espresso concetti di sicuro più profondi di quelli che potrebbero scaturire dalla nostra penna.

Ho riflettuto molto sulla nostra rigida ricerca, mi ha dimostrato come ogni cosa sia illuminata dalla luce del passato… dall'interno guarda l'esterno, come dici tu alla rovescia… in questo modo io sarò sempre lungo il fianco della tua vita e tu sarai sempre lungo il fianco della mia vita. (da Ogni cosa è illuminata, Guanda, 2002)