Dopo aver ottenuto un buon successo di critica e pubblico negli Stati Uniti, dove sono arrivati nei cinema a cavallo del week end del Giorno del Ringraziamento, I Muppet hanno invaso le sale italiane proprio nel week end in cui buona parte dello stivale è, letteramente, congelata sotto la neve, ottenendo un incasso neanche lontanamente paragonabile a quello statunitense (maggiori dettagli nel nostro articolo sul box office).

Grazie alla divisione italiana della Walt Disney, vi proponiamo un breve Botta&Risposta con Jason Segel, star di Non Mi Scaricare, I Love You Man e, soprattutto, della sit-com Hoy I Met Your Mother, dove innterpreta il bonario Marshall.

Perché hai voluto riportare i Muppet al cinema?

E' iniziato tutto quando ero piccolo: ero innamorato dei Muppet e sono stati la mia prima influenza comica. Adoravo le marionette. Penso che il teatro di figura sia un'autentica forma d'arte. Nel finale di Non Mi Scaricare avevamo inserito questo sontuoso musical con le marionette, realizzate proprio dalla Jim Henson Company. Qulacosa ha poi cominciato a rigirarmi nella testa e così io e Nick siamo andati alla Disney a proporre quello che avevamo elaborato, la Disney ha gradito e poi ci siamo messo al lavoro sulla sceneggiatura.

Il nostro obbiettivo era riuscire a creare un film dei Muppet che fosse all'altezza delle aspettative di quello che tutti provano verso di loro. Ogni volta che ne parlavo con qualcuno la risposta aveva sempre un risvolto duplice “Oh mio Dio, è fantastico!” seguito da un “Vedi di non fare casini!”.

Descrivici gli altri personaggi del film.

Mary è un po' un maschiaccio. Fa l'insegnante e ripara le macchine. Ma il suo sogno nel cassetto è sposare Gary – il mio personaggio – che, però, sapete…non condivide questa visione. Amy Adams è dolcissima, innocente, e avendo “Come D'Incanto” nel suo curriculum era semplicemente perfetta per la parte. Ama gli scherzi e adora giocare.

Kermit è il classico “everyman”, un tizio normale che riesce a far fronte alle circostanze apparentemente innsormontabili. E' come Atticus Finch. Vuole essere un cittadino modello, sempre gentile. E' tutta una risata, è amorevole e fa sempre quello che è giusto.

Fozzie è molto simile a me. Lui non ha mai detto niente di cattivo a nessuno, e le sue battute sono abbastanza scrause, ma è uno che non si arrende.

Gonzo è un po'il Jolly. E' selvaggio, ma come tutti i Muppet è incredibilmente simpatico.

Miss Piggy è la diva definitiva.

Animal è la parte selvaggia nascosta in tutti noi, è come Calibano nella Tempesta di Shakespeare.

Rowl è molto fico, dolce e morbidoso.

Come è stato ballare e danzare con i Muppet?

Nel finale del film ci sono 200 comparse, 100 ballerini e 50 Muppet. E' stato molto surreale ed è accaduto il giorno del mio compleanno. Stavo uscendo dal mio camerino e tutti mi cantavano “Tanti Auguri”, inclusi i Muppet. Continuavo a pensare “Devo aver stregato qualcuno. In qualche modo sono riuscito a trasformare in realtà questo sogno d'infanzia”. E' stata la cosa più folle che mi sia capitata.