Dati Tecnici

  • VC-1, 1080/24p, 1.85:1
  • Audio
  • 2.0 Mono DTS: Italiano Inglese Francese Tedesco Spagnolo Giapponese
  • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese
  • Sottotitoli: Inglese NU Italiano Francese Tedesco Spagnolo Giapponese Olandese Danese Finlandese Islandese Norvegese Portoghese Svedese Mandarino
  • 1 disco 50gb
  • Digibook
  • Region free
  • Prodotto e distribuito da Universal.
  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE, SP, UK.

Film

Tratto all'omonimo romanzo di Harper Lee, vincitrice di un premio Pulitzer, Il Buio oltre la Siepe è uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, premiato con tre premi Oscar. Il film di Robert Mulligan, che tratta la tematica del razzismo, la povertà, la segregazione, la paura del diverso e dell'ignoto, valse a Gregory Peck il premio Oscar come miglior attore protagonista per la sua interpretazione iconica dell'avvocato Atticus Finch, considerato uno dei più grandi eroi cinematografici dall'American Film Institute oltre che la sua prova più amata e celebre in assoluto. Il film ha segnato generazioni di persone, diventato ormai più che un semplice spettacolo di due ore, ma significativamente importante per la cultura americana, tanto da entrare nel 1995 nella National Film Registry della biblioteca del Congresso degli stati uniti per la conservazione. I pregi del film non vanno solo alle tematiche, ma anche a una cura tecnico-artistica, tra le scenografie di Henry Bumstead e le musiche di Elmer Bernstein, che ancora oggi è in grado di stupire ed emozionare, dimostrando come fosse particolarmente moderno per i suoi tempi. La narrazione dal punto di vista dei figli dell'avvocato Finch, ne risulta un mezzo espressivo geniale e appassionante, portando lo spettatore al loro stesso livello, osservando quindi un mondo che imparano a conoscere solo in quel momento e il pubblico con loro come se fosse una favola di un regno incantato, sconosciuto e di difficile comprensione. Tra le curiosità, il film segna anche il primo vero esordio cinematografico dell'attore Robert Duvall, qui nel ruolo celebre di Boo Radley, personaggio molto importante per le tematiche proposte nella pellicola. Oggi, il film di Mulligan, festeggia il suo cinquantesimo anniversario, in concomitanza con il centenario della Universal e lo fa nel modo migliore possibile per qualsiasi appassionato di cinema.

Video

La Universal compie cento anni, la storica casa di produzione raggiunge un traguardo importantissimo ed è ormai diventata qualcosa di più di un semplice studio, producendo film spesso anche significativi, che ci hanno accompagnato per tutta la nostra vita. Per festeggiare quest'occasione unica, imbastisce una grande operazione di restauri e preservazione dei suoi più grandi capolavori, selezionati da una cerchia di esperti, che ridussero l'enorme catalogo a tredici titoli che ritennero tra i più importanti. A dare il via a queste edizioni commemorative, che cadranno tutte entro l'anno, è proprio Il Buio Oltre la Siepe, che si presenta in una edizione da collezione digibook di fattura squisita, al cui interno viene riposto il disco del film e un libretto rilegato nello stesso digibook, contenete i copioni originali con le correzioni a penna, le locandine del film, le lettere, gli storyboard e molto altro. L'intero digibook è localizzato in inglese, eccetto lo slipcover che lo ricopre con localizzazione italiana, dove vengono riportate le indicazioni per scaricare la traduzione del libretto dal sito della Universal in formato PDF. Per questa edizione speciale come anticipato precedentemente, il film, girato in 35 mm sferico, sfoggia un nuovo master digitale restaurato a 4K di risoluzione partendo da una stampa positiva (fine grain master) più vicina ai negativi originali, scansionandola a 6K. Il grande lavoro di restauro ha completamente eliminato ogni segno di graffi, strappi, spuntinature, bruciature e detriti. Grande cura è stata posta per il trattamento della grana, riducendone l'emulsione che nel corso degli anni era aumentata a causa delle condizioni di mantenimento. Anche l'esposizione, che presentava ormai problemi di sfarfallii, è stata stabilizzata riducendone il contrasto fuori misura, aumentandone così significativamente la nitidezza generale del quadro e la visibilità di tutti gli elementi di scena. Il risultato di questo immenso lavoro si presenta davanti ai nostri occhi con un quadro limpido e immacolato, totalmente stabile e molto dettagliato, nonostante si presenti piuttosto morbido per la maggior parte del tempo, dovuto in parte al girato e in parte ai materiali a disposizione per il nuovo master. Pur non brillando di un microdettaglio incisivo, il quadro stupisce per la definizione generale delle texture, come gli abiti o gli alberi e della nitidezza degli elementi in qualsiasi sequenza, dai campi lunghi, fino ai primi piani, anche se tuttavia, alcuni frangenti presentano degli zoom realizzati otticamente al posto di carrellate frontali, dove la definizione crolla notevolmente, nonostante sia stata posta molta cura in questi segmenti nel restauro. Il contrasto è perfettamente bilanciato da rendere ben illuminate ogni scena, specie quelle notturne che, per via del bianco e nero, potrebbe facilmente rimanere inghiottite dal monocroma fangoso, considerando ciò, anche la tridimensionalità è quindi ampiamente sacrificata. Completando una situazione che di fatto presenta il miglior master mai realizzato di questo capolavoro del cinema, ci pensa un encoding in VC-1 assolutamente trasparente, che non intacca la bontà del restauro, riuscendo anche ad evitare situazioni di colour banding che si presentano talvolta in pellicole bianco e nero come questa.

Audio

L'operazione di restauro non si ferma certo alle sole immagini, ma anche la traccia sonora ha subito diversi interventi per eliminare disturbi di vario genere, come fruscii di fondo, saturazioni e clipping. Ovviamente tutto questo discorso si riferisce unicamente alla traccia originale inglese, qui proposta, come sempre da Universal, in DTS a 448 kbps nell'originale mix monofonico, ma non solo, è presente anche un nuovo remix a 5.1 canali in DTS HD Master Audio. Il doppiaggio italiano non ha subito nessuno di questi interventi, che si presenta nel mono originale. Benché nettamente inferiore per molteplici ragioni, in ultima istanza il restauro, la traccia italiana suona comunque più che dignitosamente, presentando una buona pulizia nei dialoghi, nonostante tutto, oltre che negli effetti sonori. Data la direzionalità nulla che il mix impone, non brilla minimamente di dinamica, come facile intuire e in qualche occasione si possono sentire fruscii di fondo, anche se non disturbano mai veramente la sequenza. Considerando tutte le attenuanti, il doppiaggio esegue egregiamente il proprio dovere.

Extra

Più che esaustivo il bagaglio di contenuti speciali che si concentrano sia sul film, ma più che altro sulla figura di Gregory Peck come uomo e attore, realizzando un vero e proprio viaggio alla scoperta di un artista diventato mito e leggenda.

  • Agghiacciante Simmetria: il Making of di Il Buio oltre la Siepe: un documentario di un'ora e mezza sulla produzione del film che include interviste al cast e alla troupe ed un viaggio alla città natale di Harper Lee
  • Una Conversazione con Gregory Peck: uno speciale dedicato alla figura di Gregory Peck che seguiamo nel suo ultimo Tour teatrale organizzato dalla figlia Cecilia, alla scoperta di aneddoti sulla sua vita e il saluto finale di un uomo che ha incarnato il periodo d'oro del cinema hollywoodiano.
  • Il discorso di Gregory Peck alla consegna dell'Oscar come Miglior Attore Protagonista per Il Buio oltre la Siepe
  • Il Premio alla Carriera dell'American Film Institute: il discorso di Gregory Peck in occasione della consegna del Life Achievement Award
  • Tributo a Gregory Peck: il commovente ricordo della figlia Cecilia Peck alla cerimonia degli Oscar
  • Scout Ricorda: l'attrice May Badham racconta la sua esperienza sul set con Gregory Peck
  • Trailer Cinematrografico
  • Commento audio al film del regista Robert Mulligan e del produttore Alan Pakula
  • 100 Anni di Universal Pictures: Restaurare i Classici: probabilmente una delle chicche per gli appassionati cinefili, un breve ma approfondito sguardo al processo di restauro dei classici in occasione del centenario della Universal.

Dopo anni di scelte dubbie nei confronti dei suoi titoli di catalogo, la Universal, con questa operazione di restauri, dimostra una grande serietà e professionalità che sarebbe bello se ne diventasse uno standard qualitativo generale, cosa che i concorrenti ormai dimostrano da diversi anni. Il Buio oltre la siepe può essere finalmente riscoperto dalle nuove generazioni nella forma più splendente mai vista prima.