Dopo aver lavorato per anni come produttore e insegnante di cinema a tempo pieno, Sean Durkin ha fatto il botto con il suo film d'esordio, Martha Marcy May Marlene, premiatissimo nel circuito dei festival di cinema indipendente. Questo gli ha permesso di riuscire finalmente a concretizzare un progetto a cui stava lavorando da dodici anni, un biopic su Janis Joplin, icona della musica rock anni '60. 

Il film si intitolerà semplicemente Joplin e racconterà gli ultimi sei mesi di vita della cantante con alcuni flashback sugli esordi della sua carriera. Dopo che attrici come Pink e Zooey Deschanel si sono avvicendate nel ruolo principale, la parte è stata ora ufficialmente assegnata a un'attrice sconosciuta ai più che ha però tutte le carte in regola per diventare una star.

Si tratta di Nina Arianda, ventottenne interprete della pièce teatrale Venus In Fur, che, oltre a critiche entusiastiche, le è valsa anche un Tony Award come miglior attrice. Nonostante alcune piccole parti in film come Mezzanotte a Parigi e Win Win, si tratterà per lei del primo vero ruolo cinematografico da protagonista, ma se con Martha Marcy May Marlene ha scoperto la giovane Elizabeth Olsen, il regista Sean Durkin ha già la fama di chi sa scovare talenti nascosti. In merito alla performance dell'attrice in Venus in Fur, il produttore del film Peter Newman ha detto: "Non ho mai visto in vita mia un'attrice camminare sul palco e trasmettere il dualismo della vulnerabilità con tanta sensualità, che è esattamente ciò che caratterizzava Janis".

Il film entrerà in produzione all'inizio del prossimo anno con un budget inferiore ai 20 milioni, a cui ne vanno sottratti 2,5 già spesi in preproduzione. Durkin ha infatti lavorato anni e anni per mettere insieme tutti i diritti necessari a realizzare il biopic, perché se è vero che un film biografico può essere girato anche senza tutti i permessi del caso, è altrettanto vero che senza i veri nomi e le vere canzoni non è la stessa cosa.

Durkin ha ottenuto i diritti di Love, Janis, una collezione di lettere fra Janis e la sorella, e di Piece Of My Heart, il libro scritto dal reporter di Rolling Stone David Dalton dopo aver viaggiato per sei mesi con la cantante prima che morisse per overdose (insieme al libro sono incluse centinaia di ore di interviste a Janis Joplin).

I diritti ottenuti da Durkin includono anche un'esclusiva su 21 delle più note canzoni di Janis Joplin, che potranno essere così utilizzate nel film.